Esprimo la mia soddisfazione nell’apprendere che il Ministro Bianchi ha revocato l’ incarico nello staff del sottosegretario Sasso, a Pasquale Vespa, il docente (presidente di un’associazione di docenti precari) che si era espresso con toni diffamatori e violenti nei confronti del Ministro Azzolina, montando ad arte una campagna d’odio sui social che in questi mesi ha visto coinvolti gruppi di docenti o aspiranti tali.
La colpa dell’ex Ministro Lucia Azzolina? Aver programmato un sistema di reclutamento per titoli ed esami che valutasse la preparazione dei docenti attraverso una prova d’esame oltre che per i titoli ed il servizio svolto.
Ciò tramite un concorso straordinario per la copertura del 50% dei posti disponibili riservato ai docenti in possesso di tre anni di servizio e, per il restante 50%, attraverso un concorso ordinario aperto anche ai neo laureati e ai docenti con meno di tre anni di servizio.
Avviene però che, mentre il concorso straordinario, tra mille tentativi di boicottarlo, è stato espletato e si sta procedendo alla correzione della prova scritta, il concorso ordinario è stato bloccato dalla caduta del Governo Conte e sembrerebbero circolare voci sul suo annullamento (cosa che io reputo impossibile essendo già stato bandito) o addirittura la sua sostituzione con un nuovo riservato (cosa che ritengo incostituzionale non potendo i posti riservati eccedere il 50% dei posti disponibili).
La nomina di Vespa nello staff del sottosegretario Sasso, inopportuna poiché formalmente denunciato da Lucia Azzolina per diffamazione, conferma la posizione della Lega che da sempre ha avversato il piano di reclutamento del Ministro Azzolina.
Noi commissari del MoVimento 5 Stelle abbiamo già espresso al Ministro Bianchi la nostra contrarietà a qualsiasi variazione relativa alle prove concorsuali già bandite. E continueremo a vigilare.