Dopo un lungo percorso iniziato nel “mille proroghe”, con il voto di oggi alla camera si conclude l’esito del mio emendamento al Ddl 2598 che deroga al limite di 36 mesi per la reiterazione dei contratti a tempo determinato nel settore delle Fondazioni lirico sinfoniche.

Una serie di ritardi hanno, ad oggi, impedito l’avvio dei percorsi di stabilizzazione previsti dal D.L. 59/2019 (di cui io fui relatore in aula) tanto da portare il Legislatore (v. Art. 1, comma 801, della legge n. 234/2021 – legge di Bilancio 2022), a estendere il percorso delle stabilizzazioni dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022.

In questa situazione, il non allineamento dei tempi rischiava di provocare gravi ripercussioni occupazionali e la perdita di importanti eccellenze nel mondo dello spettacolo; ballerini, musicisti e tecnici, non potendo essere confermati oltre i 36 mesi, né essere assunti a tempo indeterminato, avrebbero rischiato il posto di lavoro.

Il mio emendamento, nella sua formulazione originaria, prorogava di dodici mesi il termine per consentire un ulteriore prolungamento dei contratti a tempo determinato.

Purtroppo la riformulazione proposta dal Governo ha reso l’efficacia del mio intervento normativo imperfetta, anche se nel complesso di aiuto per il settore.

Occorrerà intervenire sollecitando una nota di chiarimento da parte del Mic, per sciogliere i nodi del passaggio normativo così come rifomulato dal governo ma, soprattutto, occorrerà sollecitare l’approvazione delle piante organiche e l’avvio dei concorsi per le stabilizzazioni dei lavoratori.

Ringrazio il Presidente dell’ANFOLS Francesco Giambrone e le sigle sindacali, che non hanno allentato mai la propria attenzione alla tutela dei lavoratori dello spettacolo.