L’emergenza Coronavirus ci ha posti davanti al compimento di scelte difficili. Ma il governo, appoggiato da tutti noi parlamentari, sta affrontando la situazione con lucidità e freddezza, attuando misure eccezionali con la finalità di arginare il contagio o di predisporre misure di compensazione economica per le aziende e le famiglie, della zona rossa e non. Il decreto legge del 23 febbraio 2020 e i seguenti decreti attuativi (Dpcm del 23.02, 25.02, 01.03), il D.L. 28 febbraio 2020 n.9 e da ultimo il DPCM del 4 marzo si sono occupati proprio di: -mettere in campo misure di arginamento della zona rossa, con presidi fisici a confine della stessa; -aiutare famiglie e imprese della zona rossa prevedendo lo stop al versamento di tasse e contributi, bollette e mutui; -semplificazione di alcuni adempimenti fiscali; -misure a sostegno dei lavoratori della zona rossa; – sospensione fino al 30 aprile del versamento dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali per le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator- forme di compensazione (rimborso o emissione voucher) per gli utenti che non abbiano potuto viaggiare da e per la zona rossa o che abbiano subito la cancellazione degli eventi/manifestazione a cui avrebbero dovuto partecipare; -sospensione delle attività didattiche fino al 15 marzo; -sospensione su tutto il territorio nazionale di eventi e manifestazione di alcun tipo. È in corso l’iter per un altro decreto attuativo avente ad oggetto misure di sostegno economico, che sarà emanato presumibilmente oggi. Ma accanto alle misure del governo serve uno sforzo collettivo, di autoresponsabilità e buon senso. Siamo tutti dallo stesso lato della barricata e dobbiamo rimanere compatti per superare questa prova davanti alla quale il nostro Paese è posto davanti.Di seguito un quadro sinottico dei divieti in vigore fino al 3 aprile.Solo se ognuno fa la sua parte possiamo uscirne.