A conclusione dell’esame di mozioni sulle scuole paritarie al Senato, l’Assemblea ha approvato la mozione del Movimento 5 Stelle che impegna il Governo:
1) ad adoperarsi, attraverso provvedimenti di propria competenza, per estendere alle scuole paritarie norme inerenti agli obblighi di pubblicazione di dati;
2) ad acquisire ai fini dell’erogazione del contributo straordinario statale i dati relativi alla riduzione o al mancato versamento delle rette, determinato dalla sospensione dei servizi in presenza.
Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione Bianca Laura Granato nel suo intervento in dichiarazione di voto:
“Con la mozione che il MoVimento 5 Stelle ha presentato intendiamo perseguire due obiettivi: il primo riguarda l’equiparazione degli obblighi di pubblicità e trasparenza tra scuole paritarie e scuole statali; il secondo chiede al governo un impegno a verificare che il fondo di 300 milioni istituito con il decreto legge Rilancio a beneficio delle paritarie a titolo di indennizzo delle rette non riscosse vada effettivamente a colmare questa perdita subita. Molte di queste scuole, certamente le pubbliche paritarie, ma anche le paritarie private per il segmento infanzia e nidi per esempio, ricevono finanziamenti da parte degli enti locali sulla quota dei trasferimenti statali.
Dunque è indispensabile che ciascuna di esse sia vincolata agli stessi obblighi di trasparenza delle scuole statali, onde consentire a chiunque, anche da remoto, di accedere ad informazioni inerenti al possesso o mantenimento dei requisiti di parità attraverso la pubblicità degli atti tramite sito web in cui siano resi noti organigramma, bilancio, decreti di nomina del personale a tempo determinato e indeterminato, assegnazione di docenti alle classi, orario didattico, piano triennale dell’offerta formativa, organi collegiali e loro delibere, regolamento d’istituto, patto educativo di corresponsabilità, registro elettronico delle presenze e delle attività. Come Movimento 5 Stelle vogliamo che a tutti gli studenti delle paritarie sia garantito di assolvere al diritto/dovere all’istruzione riconosciuto dalla Costituzione in modo effettivo e a prescindere dalla necessità legata ad esigenze di maggiore tempo scuola della famiglia“.