E’ di qualche giorno fa la notizia dell’elezione dell’Italia al Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu per il triennio 2019 – 2021.

Grazie alla ferma convinzione del Presidente Conte nel sostenere tale candidatura (avanzata nell’anno del settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo), il Nostro Paese é ora chiamato a questo compito, carico di onori e oneri.

La tutela dei diritti umani é innata nel nostro assetto costituzionale.
Ed é proprio la Costituzione, riconoscendo e garantendo i diritti inviolabili dell’uomo, a consacrare la vocazione dello Stato alla tutela della dignità di ognuno e ciascuno.

L’elezione dell’Italia mi tocca ancor piú da vicino, in quanto componente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani al Senato della Repubblica.
Parimenti, mi fa percepire l’importanza del nostro Paese in Europa e nel Mondo e di come ormai sia necessario e fondamentale interfacciarsi con realtà internazionali.

Proprio in tal senso sono felice di far parte della delegazione di parlamentari che rappresenterà l’Italia all’Unione interparlamentare che si svolgerà dal 14 al 18 ottobre a Ginevra e che vedrà la partecipazione di Parlamentari provenienti da tutto il mondo.
Un’occasione di crescita e confronto, come persona e come istituzione, sempre con l’obiettivo di tutelare i diritti e la dignità dell’essere umano.