Chiedetemi se sono felice? Ebbene sì!

E’ partito ieri il bando per la ristrutturazione o nuova costruzione di rifugi per cani randagi nei Comuni in difficoltà finanziaria, già proprietari di strutture non a norma. E’ una svolta tanto attesa che arriva a conclusione di una lunga e appassionante battaglia politica che ho condotto in Parlamento insieme alla collega On. Daniela Torto.

Con questo bando è possibile sanare tante strutture che non rispettano i requisiti edilizi/sanitari e amministrativi nei Comuni che, per deficitarie condizioni finanziare, non riescono a garantire né la piena efficienza delle strutture né tantomeno il benessere agli animali in loro possesso, ospitandoli in rifugi accoglienti e sicuri.

E’ questo un investimento di civiltà a contrasto al randagismo che, soprattutto al Sud, è acutizzato dal triste fenomeno degli abbandoni e dalle mancate sterilizzazioni.

E’ un aiuto concreto, che ammonta a 5 milioni di euro per il 2021 ed ulteriori 5 milioni per il 2022, per tutelare i diritti degli animali anche laddove è più difficile farlo per via delle difficili condizioni finanziarie in cui versa l’Ente.

Non è tollerabile l’idea che i cani debbano permanere in strutture non idonee o concepite in maniera tale che gli animali siano, di fatto, condannati all’ergastolo. Pensiamo invece a nuove strutture che possano garantire spazi adeguati, ampie aree di sgambamento e le cure necessarie affinché i nostri amici, salvati dalla strada o da situazioni di maltrattamento o abbandono, trovino riparo per poi essere sterilizzati, riabilitati e adottati; per questo il bando premia con il massimo punteggio le gestioni che favoriscono le adozioni.

Sul sito del Ministero dell’Interno è possibile seguire la procedura per accedere alla graduatoria e partecipare così alla distribuzione dei fondi.

Il Movimento 5 Stelle lavora a difesa degli animali nelle battaglie sui principi, nelle azioni concrete, oltre che con le denunce.

Al seguente link trovate il comunicato del Dipartimento della finanza locale, con allegato il bando di partecipazione.